INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Dolore da lieve a moderato. Febbre.
DENOMINAZIONE
ANTALFEBAL BAMBINI 100 mg/5 ml sospensione orale
INDICAZIONI
Che cos’è e a che cosa serve
ANTALFEBAL è un analgesico, antinfiammatorio e antipiretico (farmaco antinfiammatorio non steroideo, FANS). 
  Usi di ANTALFEBAL 
  • Dolore da lieve a moderato 
  • Febbre
CONTROINDICAZIONI
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda o usi ANTALFEBAL in caso di:
  - Allergia (ipersensibilità) all'ibuprofene, ad altro farmaco antinfiammatorio, al colorante Rosso Allura AC o a  qualunque altro ingrediente di ANTALFEBAL.
  - Pregresse manifestazioni di reazione allergica dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci  antinfiammatori non steroidei, quali:
     - attacchi d'asma
     - gonfiore della membrana mucosa del naso
     - reazioni cutanee (per esempio, arrossamento, orticaria o simili)
  - Sanguinamento o ulcere gastroduodenali attive (ulcere peptiche) o storia di sanguinamento o ulcere  gastroduodenali ricorrenti (almeno due episodi distinti di ulcerazione o sanguinamento accertati)
  - Pregressi episodi di perforazione o sanguinamento del tratto gastrointestinale connessi a precedente  terapia con FANS
  - Pregressi episodi di sanguinamento cerebrale (evento cerebrovascolare) o altra emorragia attiva
  - Pregressa alterazione della funzione renale o epatica grave
  - Pregressa insufficienza cardiaca grave
  - Grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o da mancata assunzione di liquidi)
  - Ultimo trimestre di gravidanza
AVVERTENZE SPECIALI E PRECAUZIONI D’IMPIEGO
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista o all'infermiere prima di prendere Antalfebal.
  Se ha un'infezione - vedere paragrafo "Infezioni" di seguito.
  Per minimizzare gli eventi indesiderati è consigliabile utilizzare la dose minima efficace per il minor tempo  possibile. Non superare la dose raccomandata o 4 giorni di trattamento senza il parere di un  medico/farmacista.
  
  In presenza di malattie gravi e/o assunzione di altri farmaci, per esempio antibiotici, farmaci antirigetto in caso  di trapianto di organi o anticoagulanti, prima di usare ANTALFEBAL consultare il medico.
  Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare Antalfebal
  
  Sicurezza nel tratto gastrointestinale
  Evitare l'uso di ANTALFEBAL in concomitanza con farmaci FANS, compresi i cosiddetti COX-2 inibitori (inibitori  selettivi della ciclossigenasi-2). In caso di uso concomitante di altri farmaci FANS, ANTALFEBAL deve essere  assunto seguendo attentamente la prescrizione del medico.
  Si consiglia di consultare il medico prima di usare ANTALFEBAL per il trattamento dei dolori addominali.
  Sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale, talvolta fatali, sono stati segnalati per tutti i FANS  durante il trattamento, con o senza segni premonitori né precedente anamnesi di gravi eventi gastrointestinali.
  Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è maggiore a dosi elevate di FANS, in  pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazione (vedere sezione 2 "Cosa deve sapere prima di prendere ANTALFEBAL") e negli anziani, nei quali tali complicazioni possono essere  fatali. Per questi pazienti è consigliabile iniziare il trattamento con la dose più bassa consigliata.
  La terapia combinata con agenti protettivi (per esempio, misoprostolo o inibitori della pompa protonica) è  indicata in questa popolazione di pazienti, come pure nel caso di soggetti per i quali si richiede una  concomitante assunzione di piccole dosi di acido acetilsalicilico (ASA) o di altri farmaci che potrebbero  aumentare il rischio gastrointestinale.
  In caso di pazienti con pregresse manifestazioni di effetti indesiderati gastrointestinali, è consigliato riferire al  medico qualunque tipo di sintomatologia addominale insolita (in particolar modo il sanguinamento  gastrointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
  Particolare cautela è consigliata in caso di pazienti che fanno un uso concomitante di farmaci che potrebbero  aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come il  warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina o agenti antipiastrinici come l'acido acetilsalicilico  (vedere sezione 2 "Assunzione concomitante di altri farmaci"). In caso di sanguinamento o ulcere  gastrointestinali nel paziente in terapia con ANTALFEBAL, il trattamento deve essere interrotto.
  È consigliata particolare attenzione nella somministrazione di FANS in pazienti con una storia positiva di  malattie gastrointestinali (colite ulcerosa, malattia di Crohn), in quanto l'uso di detti farmaci potrebbe  aggravare queste condizioni (vedere sezione 4 "Possibili effetti indesiderati").
  
  Effetti sul sistema cardiovascolare
  I farmaci antinfiammatori/antidolorifici come ibuprofene possono essere associati a un modesto aumento del  rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate. Non superare la dose  raccomandata o la durata del trattamento.
  
  Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere ANTALFEBAL se ha:
  - problemi cardiaci inclusi attacco cardiaco, angina (dolore al petto) o se ha precedenti di attacco cardiaco,  intervento di bypass coronarico, malattia arteriosa periferica (scarsa circolazione alle gambe o ai piedi  dovuta a restringimento oppure ostruzione delle arterie) oppure qualunque tipo di ictus (incluso "miniictus" o "TIA", attacco ischemico transitorio);
  - pressione alta, diabete, colesterolo alto, storia familiare di malattia cardiaca o ictus, oppure se è un  fumatore.
  
  Reazioni cutanee
  Sono state segnalate reazioni cutanee gravi in associazione al trattamento con Antalfebal. Interrompa  l'assunzione di Antalfebal e consulti immediatamente il medico se si manifestano eruzione cutanea, lesioni  delle mucose, vescicole o altri segni di allergia, in quanto possono essere i primi segni di una reazione cutanea  molto grave. Vedere paragrafo 4.
  
  Disturbi respiratori
  Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere ANTALFEBAL se ha:
  - asma bronchiale, rinite cronica o malattie allergiche in corso o pregresse poiché l'ibuprofene potrebbe  causare broncospasmo, orticaria o angioedema (vedere "Possibili effetti indesiderati").
  
  Funzionalità cardiaca, renale ed epatica ridotta
  Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere ANTALFEBAL se è affetto da  compromissione della funzionalità cardiaca, epatica o renale poiché l'utilizzo di FANS può determinare un  peggioramento della funzionalità renale. L'abituale utilizzo concomitante di antidolorifici simili può  ulteriormente aumentare tale rischio (vedere "Non somministri o assuma ANTALFEBAL in caso di").
  
  Meningite asettica
  Raramente sono stati osservati sintomi di infiammazione della corteccia cerebrale (meningite asettica), come  forte cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidità del collo o obnubilamento. I pazienti che hanno già sofferto di  patologie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico e patologie miste del tessuto connettivo) sembrano essere  esposti a maggior rischio, anche se la meningite asettica è stata osservata anche in pazienti che non hanno  patologie croniche sottostanti.
  
  Infezioni
  Antalfebal può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che Antalfebal possa  ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Ciò è  stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella.
  Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si  rivolga immediatamente al medico.
  La varicella può eccezionalmente essere all'origine di complicazioni infettive gravi alla cute e ai tessuti molli. Ad  oggi, non si può escludere il contributo dei FANS nel peggioramento di tali infezioni, pertanto si consiglia di  evitare l'utilizzo di Antalfebal in caso di varicella.
  
  Il controllo medico è richiesto in particolare in caso di:
  • Porfiria acuta intermittente.
  • In certe patologie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico e patologie miste del tessuto connettivo),  ANTALFEBAL deve essere utilizzato solo dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio.
  • Patologie gastrointestinali o anamnesi positiva di malattie intestinali infiammatorie croniche (colite  ulcerosa, malattia di Crohn).
  • Ipertensione, edema o insufficienza cardiaca.
  • Disturbi al fegato.
  • Ipersensibilità o allergie ad altre sostanze, poiché il rischio che si verifichino reazioni di ipersensibilità  all'ibuprofene è aumentato.
  • febbre da fieno, polipi nasali o disturbi respiratori ostruttivi cronici poiché esiste un rischio aumentato  di reazioni allergiche. Questi possono presentarsi come attacchi di asma (il cosiddetto asma  analgesico), edema di Quincke o orticaria.
  • Raramente sono stati osservati episodi di grave ipersensibilità acuta (per esempio, shock anafilattico).
  Ai primi segni di grave reazione di ipersensibilità a seguito dell'uso di ANTALFEBAL, interrompere  immediatamente la terapia e rivolgersi al medico.
  • L'ibuprofene, il principio attivo di ANTALFEBAL, può inibire temporaneamente la funzionalità piastrinica  (aggregazione trombocitica). Conseguentemente, i pazienti con alterazioni della coagulazione devono  essere trattati con particolare attenzione.
  • In caso di uso prolungato di antidolorifici, si possono verificare cefalee che non devono essere trattate  con un aumento di dose del farmaco. In caso di cefalea ricorrente nonostante l'uso di ANTALFEBAL,  consultare il medico.
  • In caso di uso concomitante di farmaci anticoagulanti o ipoglicemizzanti, è consigliato effettuare  controlli della coagulazione e dei livelli di zucchero nel sangue. In caso di uso prolungato di  ANTALFEBAL, è necessario effettuare controlli dei valori epatici, della funzione renale e dell'emocromo.
  • In caso di procedure chirurgiche, informare il medico o il dentista se il paziente è in terapia con  ANTALFEBAL.
  • In linea generale, l'assunzione abituale degli antidolorifici, in particolare l'associazione di numerosi  principi attivi analgesici, può provocare un danno permanente ai reni con rischio di insufficienza renale  (nefropatia analgesica).
  • Nei bambini e negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale.
  
  In tutti questi casi è consigliabile rivolgersi al medico prima di assumere questo medicinale.
EFFETTI INDESIDERATI
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li  manifestino.
  
  L'elenco degli effetti indesiderati comprende tutti gli effetti indesiderati che sono stati segnalati per pazienti in  cura con ibuprofene, compresi quelli occorsi in pazienti con reumatismi in terapia a lungo termine con dosi  elevate del farmaco. Le percentuali dell'incidenza indicate, che contemplano casi anche molto rari, riguardano  l'impiego a breve termine di dosi giornaliere fino ad un massimo di 1.200 mg di ibuprofene nel caso delle forme  farmaceutiche destinate alla somministrazione orale, corrispondenti a 60 ml di ANTALFEBAL. Si tenga presente  che le seguenti reazioni avverse sono per lo più dose-dipendenti e variano da paziente a paziente.
  Gli effetti indesiderati più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Si possono verificare ulcere  gastroduodenali (ulcere peptiche), perforazione o sanguinamento gastrointestinale, a volte con esito fatale, in  particolare negli anziani (vedere sezione 2 "Avvertenze e precauzioni").
  Dopo l'uso del farmaco sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, disturbi della  digestione, dolore addominale, feci picee, ematemesi, stomatite ulcerosa (infiammazione della mucosa della  bocca con ulcerazione), esacerbazione di patologie intestinali, come colite ulcerativa e malattia di Crohn  (vedere sezione 2 "Avvertenze e precauzioni").
  Meno frequentemente è stata osservata l'infiammazione della mucosa gastrica. In particolare, il rischio di  sanguinamento gastrointestinale dipende dalla dose e dalla durata del trattamento.
  In associazione al trattamento con FANS sono stati segnalati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca.
  I farmaci come ANTALFEBAL possono essere associati a un lieve aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto  del miocardio) o di ictus.
  
  Interrompa l'assunzione del medicinale e contatti immediatamente un medico se manifesta uno qualsiasi  degli effetti indesiderati seguenti:
  
  Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
  - reazioni di ipersensibilità con eruzione cutanea e prurito, come anche attacchi d'asma (con possibile  calo della pressione sanguigna).
  
  Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
  - riduzione dell'escrezione urinaria, l'accumulo di acqua nel corpo (edema) e una generale sensazione di  malessere che possono essere espressione di malattia renale o possono portare all' insufficienza renale
  
  Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
  - gravi infezioni cutanee e complicazioni ai tessuti molli durante un'infezione da varicella con presenza o  peggioramento di segni di infezione (per esempio eritema, edema, ipertermia, dolore, febbre)
  - gravi reazioni di ipersensibilità generalizzate. I sintomi possono essere: gonfiore del viso, della lingua e  della laringe con restringimento delle vie respiratorie, dispnea, palpitazioni, ipotensione o persino  shock fatale
  - disturbi dell'ematopoiesi (anemia, pancitopenia) I primi sintomi possono essere febbre, mal di gola,  lesioni superficiali del cavo orale, disturbi simil influenzali, marcato affaticamento, epistassi ed  emorragia cutanea
  - forti dolori nella parte superiore dell'addome, ematemesi, sangue nelle feci e/o colorazione nera delle  feci
  - gravi reazioni cutanee, come eruzione cutanea con eritema e vescicolazione (per esempio, sindrome di  Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica/sindrome di Lyell), perdita di capelli (alopecia)
  - In casi eccezionali, durante un'infezione da varicella o erisipela facciale/fuoco di Sant'Antonio possono  verificarsi gravi infezioni cutanee e complicazioni a livello dei tessuti molli (vedere anche "Infezioni e  infestazioni")
  
  Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
  - eruzione cutanea diffusa, rossa e squamosa, con formazione di pustole sotto la pelle e vescicole  localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori accompagnate da  febbre all'inizio del trattamento (pustolosi esantematica acuta generalizzata)
  - una reazione cutanea grave nota come sindrome DRESS. I sintomi della DRESS comprendono: eruzione  cutanea, febbre, gonfiore dei linfonodi e aumento degli eosinofili (un tipo di globuli bianchi)
  
  Altri possibili effetti indesiderati:
  
  Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
  - mal di testa, capogiro
  - alterazione delle funzioni digestive a livello dello stomaco (dispepsia)
  - disturbi gastrointestinali, come pirosi gastrica, mal di stomaco, nausea, vomito, dolore all'addome,  flatulenza, diarrea, costipazione
  - lievi perdite ematiche gastrointestinali che in casi eccezionali possono causare una perdita di globuli  rossi (anemia), perdita di sangue dallo stomaco (ematemesi), presenza di sangue nelle feci (melena)
  - eruzione della cute (rash)
  - stanchezza
  
  Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
  - rinite
  - insonnia, ansia
  - sonnolenza, disturbi del sistema nervoso centrale, quali stordimento, torpore, alterazione della  sensibilità degli arti o di altre parti del corpo (parestesia) sonnolenza, agitazione, irritabilità o  stanchezza
  - compromissione della visione, disturbi della visione
  - ronzio auricolare (tinnito), vertigine, compromissione dell'udito
  - reattività del tratto respiratorio che comprende asma, broncospasmo, sensazione di difficoltà nel  respirare (dispnea)
  - ulcere gastroduodenali (ulcere peptiche), con possibilità di sanguinamento e ulcerazione,  infiammazione della membrana mucosa della bocca con ulcerazione (stomatite ulcerosa),  infiammazione della mucosa dello stomaco (gastrite), perforazione gastrointestinale
  - epatite, colorazione gialla della pelle e delle sclere (itterizia), funzionalità epatica alterata
  - orticaria, prurito, porpora, angioedema, reazione di fotosensibilità
  - tossicità del rene in varie forme, ad es. nefrite tubulo interstiziale, sindrome nefrotica e insufficienza  renale
  
  Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
  - sintomi di infiammazione della corteccia cerebrale (meningite asettica), come forte cefalea, nausea,  vomito, febbre, rigidità del collo o obnubilamento. I pazienti che hanno già sofferto di patologie  autoimmuni (lupus eritematoso sistemico e patologie miste del tessuto connettivo) sembrano essere  esposti a maggior rischio
  - leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica
  - reazione anafilattica
  - depressione, stato confusionale
  - infiammazione del nervo ottico (neurite ottica)
  - danno del nervo ottico (Neuropatia ottica tossica)
  - danno del tessuto renale (necrosi papillare) e presenza di maggiori concentrazioni di acido urico nel  sangue
  - edema
  
  Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
  - peggioramento delle infiammazioni correlate a infezione (per esempio, sviluppo di fascite  necrotizzante)
  - reazioni psicotiche
  - batticuore (palpitazioni), insufficienza cardiaca ed edema, attacco di cuore (infarto del miocardio)
  - elevata pressione sanguigna (ipertensione arteriosa)
  - infiammazione dell'esofago (esofagite) e del pancreas (pancreatite), formazione nel grande e piccolo  intestino di restringimenti che si presentano sotto forma di membrana (atresia intestinale a  diaframma)
  - alterazioni della funzione epatica, danno epatico, in particolare nella terapia a lungo termine,  insufficienza epatica, infiammazione acuta del fegato (epatite acuta)
  - aumento della ritenzione idrica nei tessuti (edema), in particolare in pazienti con ipertensione o  insufficienza renale
  - accumulo di acqua nel corpo (edema) e marcata escrezione di proteine nell'urina (sindrome nefrotica)
  - patologie infiammatorie renali (nefrite interstiziale), che possono accompagnarsi a insufficienza renale  acuta
  
  Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
  - esacerbazione di colite ulcerosa e malattia di Crohn
  Il colorante Rosso Allura AC può causare reazioni allergiche (vedere "Informazioni importanti su alcuni  eccipienti di ANTALFEBAL").
  
   Segnalazione degli effetti indesiderati
 Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
 Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.